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In cosa consistono, esattamente, i crampi notturni? In contrazioni involontarie e spontanee che compaiono all’improvviso durante il sonno, e che colpiscono – nella maggior parte dei casi – il polpaccio, la coscia o il piede. Tutto d’un tratto l’arto diventa rigido, teso, e il dolore che si avverte è molto intenso. I motivi per cui i crampi si avvertono, negli over 60 e più, sono molteplici: innanzitutto la disidratazione e la carenza di sali minerali (motivo per cui può succedere di esserne colpiti soprattutto durante i mesi più caldi), ma anche un’insufficienza venosa, una malattia epatica, l’assunzione di farmaci diuretici. Senza contare che, con l’avanzare dell’età, vi è un fisiologico accorciamento dei tendini capace di favorire ulteriormente il disturbo.
Tuttavia, ci sono semplici accorgimenti che si possono adottare per cercare di prevenire i crampi notturni agli arti inferiori: seguendo una dieta equilibrata, che fornisca la giusta dose di sali minerali e nutrienti essenziali, è infatti possibile scongiurarli il più possibile. L’importante è puntare su alimenti ricchi di vitamina E e vitamina A, di potassio, di calcio e di magnesio. Via libera dunque a frutta e verdura come carote, zucche, meloni, patate, pomodori e banane, e a frutta secca come mandorle, nocciole e noci (ovviamente senza esagerare, soprattutto se si soffre di sovrappeso), oltre al pesce. Se poi il crampo dovesse arrivare durante il giorno, e si fosse nelle condizioni di poterlo fare, per trovare un po’ di sollievo è possibile fare una doccia o un bagno caldo oppure farsi fare un massaggio, per stimolare la circolazione sanguigna. Mentre, se il disturbo dovesse farsi particolarmente frequente e doloroso, è bene parlare col medico curante del proprio genitore anziano per indagare quali siano i motivi.