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20 Novembre 2019Con l’avanzare dell’età, le ossa possono iniziare ad avere qualche problema: molte persone, dopo i 40 anni, soffrono infatti di fragilità ossea col conseguente rischio di incorrere fratture. In particolare, l’osteoporosi è una malattia molto diffusa che colpisce circa cinque milioni di italiani. Dobbiamo dunque rassegnarci? Non proprio: grazie ad alcuni cibi “amici” è possibile adottare un’adeguata prevenzione.
Parliamo in primis di cibi ricchi di calcio come latte, yogurt, e formaggi, ma anche di frutta, verdura, pesce e cereali integrali che, grazie alle loro proprietà, possono avere funzioni antinfiammatorie e preventive nei confronti delle fratture.
Conferma tutto uno studio della Ohio State University, condotto su donne di età compresa tra i 50 e i 79 anni tra il 1993 al 1998. Per l’esattezza sono stati analizzati i dati di 160.191 donne, assegnando a 32 componenti di cibi un punteggio in termini di infiammazione. Sono stati inoltre raccolti i dati relativi alle fratture su tutto il campione, mentre per circa 10.000 donne si sono raccolti i dati sulla densità minerale delle ossa. I risultati hanno evidenziato su donne sotto i 63 anni un collegamento tra fratture e una dieta altamente infiammatoria: nello specifico, questi soggetti presentavano un rischio del 50% superiore di frattura all’anca rispetto a quelli appartenenti al gruppo sottoposto ad un “trattamento” con cibi dai punteggi infiammatori più bassi. Questo dimostra che, nelle donne giovani, una dieta di ottima qualità e poco infiammatoria riduce notevolmente il rischio di frattura dell’anca.
Non solo: le donne che hanno seguito una dieta meno infiammatoria hanno perso meno densità minerale ossea rispetto a quelle che hanno tenuto una dieta maggiormente infiammatoria.
In sostanza, i cibi nemici dell’osteoporosi e in grado di prevenirla sin dalla giovane età sono quelli ricchi di calcio, vitamina D e fosforo. Tra questi, i cibi ricchi di calcio restano quelli da favorire maggiormente, in modo particolare latte e derivati, avendo come ulteriore vantaggio quello di permettere il raggiungimento di una soddisfacente quota di fosforo. Anche se la vitamina D viene assunta principalmente tramite la pelle attraverso l’esposizione solare, i cibi che la contengono sono assolutamente da promuovere. Si tratta di fegato, in modo particolare quello di pesce, dell’olio che se ne ricava, della carne, del pesce (soprattutto azzurro), del tuorlo d’uovo e dei funghi. Cibi che, tra l’altro, sono anche buonissimi!